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Cosa accadrà dal prossimo 1 novembre? Per i contribuenti che hanno aderito o aderiranno al servizio di conservazione fornito dall’Agenzia delle Entrate non cambia nulla rispetto ad oggi: le fatture elettroniche emesse e ricevute saranno disponibili fino al 31/12 del secondo anno successivo alla data di trasmissione allo SDI. Per i contribuenti che non aderiranno al servizio, l’Agenzia delle Entrate dovrà cancellare entro 60 giorni il file XML della fattura, mentre rimarranno disponibili solo i cosiddetti “Datti Fattura” (cioè i dati che confluivano nello spesometro).
In cosa consistono i “Dati Fattura”? I citati “Dati Fattura” memorizzati sono soli i dati quantitativi, cioè: i dati anagrafici, i dati quantitativi (ad esempio: importo, ritenuta, imposta di bollo…), i dati relativi all’acquisto (ad esempio: CIG, CUP…); non viene memorizzata la descrizione (dato qualitativo).
Cosa cambia in tema di accertamento? In caso di adesione al servizio, i verificatori avranno la possibilità di consultare direttamente dal proprio terminale le fatture. In caso di mancata adesione al servizio sarà il contribuente a dover mettere le fatture a disposizione dei verificatori in caso di richiesta.
Aderire o meno ? Noi invitiamo tutti ad aderire perché garantisce la conservazione delle fatture anche in caso di problematiche al “software” del contribuente e di errore umano; inoltre, l’adesione semplifica le attività di revisione e di consulenza. Il miglior consiglio per i contribuenti è comunque quello di chiedere sempre un parere al proprio consulente.